Cerimonia di consegna venerdì 23 maggio a San Martino di Rosignano
La prima Borsa di Studio Domenico Ravizza a due discenti del Luparia
A un ragazzo e ad una ragazza del Corso di Viticoltura ed Enologia distintisi per meriti scolastici e nel sociale
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Verrà consegnata venerdì 23 maggio, a due meritevoli studenti dell’Istituto Agrario Vincenzo Luparia di San Martino di Rosignano, la Prima Borsa di Studio Domenico Ravizza, socio cofondatore e primo presidente del Consorzio di tutela vini Colline del Monferrato Casalese, istituita dallo stesso Consorzio lo scorso mese di ottobre.
La proposta, avanzata dal socio Roberto Dealessi dell’Azienda Agricola San Sebastiano Dealessi, è subito stata accolta con favore dall’intero Consiglio di Amministrazione presieduto da Claudio Coppo e che vede, nella compagine, anche i produttori Ermanno Accornero, Savino Tondo (Liedholm), Beatrice Gaudio, Francesca Bonzano (Cantine Castello d’Uviglie), Mirko Carzino (Cantina Colli di Crea), Fabio Saravesi (Tenuta San Sebastiano Dealessi), Giacomo Cattaneo Adorno (Castello di Gabiano) e Tina Sbarato.
La Borsa di Studio (due da 500 euro cadauna) andrà ad un ragazzo e ad una ragazza discenti del quarto anno dell’indirizzo di Viticoltura ed Enologia, meritevoli di essersi particolarmente distinti/e per meriti scolastici e per il loro impegno nel sociale, nell’anno scolastico 2024-25. I loro nomi verranno comunicati durante la cerimonia, in programma alle ore 12 nell’aula magna dell’Istituto, alla presenza di una rappresentanza del Consiglio di Amministrazione del Consorzio, di Roberto Dealessi col figlio Fabio e della famiglia Ravizza.
“Questa Borsa di Studio è stata fortemente voluta per mantenere viva la vibrante memoria del nostro caro Domenico, Dom per gli amici, uomo di grande lungimiranza e visione in campo enologico, che seppe intuire i cambiamenti epocali della viticoltura e dell’enologia applicandoli nella storica Azienda rosignanese Vicara” apprezza il presidente Claudio Coppo. “Inoltre, questa felice iniziativa rientra nelle corde e nella filosofia dello stesso Domenico, il quale, ha sempre ritenuto fondamentale l’investimento di tempo, attenzioni e risorse nei confronti delle nuove generazioni, affinché, con la loro innata capacità di osare, potessero prendere in mano il timone della viticoltura monferrina, rivitalizzandone il fare, il saper fare, il saper far fare e il saper comunicare, per riscattare quell’immagine di fierezza e di dignità che, già in passato, delineò il profilo più autentico e vigorosi di queste colline monferrine”.
Originario di Rosignano Monferrato, Domenico nacque in tempo di vendemmia, nella stessa stagione che celebra l’apoteosi dell’uva in vino, nel ciclo di vita più importante del vigneto, quello della maturazione del grappolo, così come, dell’esistenza umana, Nel settembre del 2023, aveva poi varcato il crinale della collina vitata e intrapreso il suo ultimo viaggio in una tiepida alba della stessa stagione. Figlio “d’arte”, aveva condotto l’azienda vitivinicola di famiglia avviata dal nonno, anche lui, Domenico nel 1922 a Rosignano Monferrato e proseguita dal padre Giuseppe (sindaco e consigliere provinciale particolarmente dedito al Monferrato e alla viticoltura), fino a passare nelle sue solide mani di uomo appassionato, autentico e competente, di cultore del vino e della vigna. Formatosi all’enologica di Alba, Domenico era cresciuto in un contesto famigliare molto favorevole per sviluppare le sue doti più belle, dal radicamento al territorio alla passione per la viticoltura, dalla generosità all’ironia fino alla bellezza dell’anima.
Durante la sua carriera enoica, aveva ottenuto prestigiosi riconoscimenti, prevalentemente dedicati al Grignolino, che era il suo vitigno del cuore. Tra gli altri, nel 2017 e nel 2018 il Grignolino.G (annate 2015 e 2016) aveva ricevuto i Tre Bicchieri de Il Gambero Rosso; nel 2021, lo stesso riconoscimento era andato al Cantico della Crosia, la Barbera del Monferrato Superiore docg. Nel 2020, i Grignolino.G annata 2018 e Uccelletta 2015 avevano ricevuto il Decanter World Wine Awards. Da presidente del Consorzio, nell’ultimo anno del suo mandato aveva posto le basi per la realizzazione della mappatura delle Zone e dei Vitigni del Monferrato Casalese. Prima ancora, era stato presidente dei Vignaioli Monferrini e socio co-fondatore di Monferace.
Con i suoi cugini e la sorella Laura, soci dell’Associazione Madonna delle Grazie, nel settembre del 2017 aveva fatto realizzare la Big Bench Rosso Grignolino sistemata proprio tra le sue vigne di Grignolino.
