Al via il primo blocco per uno story telling aggiunto che qualifica territorio e vini monferrini
Il nuovo progetto del Consorzio di tutela vini Colline del Monferrato Casalese col geologo Alfredo Frixa
“Caratterizzazione geologica vigneti del Monferrato casalese”. Con questo titolo, ha preso forma il progetto scientifico promosso dal Consorzio di tutela vini Colline del Monferrato Casalese e realizzato dal geologo e sedimentologo Alfredo Frixa, nell’ambito del Psr 3.2.1 B 2022 e col contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.
Il progetto è la continuità della precedente azione di mappatura delle zone e dei vigneti del Monferrato casalese, di cui a “I cru di Enogea”, realizzato dal cartografo e divulgatore scientifico Alessandro Masnaghetti, il quale, aveva censito e mappato i 33 territori municipali afferenti alle denominazioni tutelate dal Consorzio in questione e che già aveva previsto un compendio di carattere geologico curato in collaborazione con lo stesso Frixa.
Prelevati i campioni del suolo dei diversi vigneti che insistono nei 33 Comuni del Monferrato casalese, Frixa ha così provveduto alla loro analisi e trascrizione nelle diverse componenti d’interesse, quali sono: la formazione geologica del substrato, l’età, la profondità del mare, il bacino, le note sul periodo geologico, nonché la posizione del vigneto, la litologia, gli ambienti marini del passato e la granulometria riferita alle sabbia (contenuti minerali e fossilifieri), con l’aggiunta d’immagini al microscopio. Inoltre, a corredo dei dati reperiti, sono stati considerate: percentuali di sabbia, limo, argilla, Carbonato di Calcio e pH. Tra le unità geologiche prevalenti sono documentate: la Formazione di Cardona, la Formazione di Antognola, la Pietra da Cantoni, Areniti di Tonengo e la Formazione di Sant’Agata Fossili.
Ora, il tutto è pronto per andare in stampa e produrre i primi 25 maxi pannelli informativi/documentali da esporre nei punti di maggior visibilità/passaggio delle diverse vigne monferrine, nonché alle porte delle cantine di riferimento.
Tutti i pannelli, inoltre, riporteranno i dati delle aziende vitivinicole e un QrCode che rimanderà ai diversi siti aziendali di atterraggio dove reperire anche le informazioni in lingua inglese. Questo primo step di progetto riguarda 25 campioni di altrettanti vigneron; un secondo step, in previsione entro fine anno, andrà a coprirne ulteriori 25 e, così via, fino soddisfare tutti i soci del Consorzio che, attualmente, sono un’ottantina.
Nel suo complesso, il progetto intende promuovere e valorizzare il territorio enoico monferrino, permettendo alle aziende vitivinicole uno story telling aggiunto che, in modo semplice e chiaro, riproduca la geodiversità dei loro vigneti.
“Questa azione” spiega il Presidente del Consorzio Claudio Coppo, “sarà anche utile per intraprendere tutti i futuri passaggi necessari alla definizione dei Cru del Grignolino del Monferrato Casalese doc”.